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San pellegrino in fiore

La festa di San Pellegrino in Fiore, che si svolge nel quartiere medievale di Viterbo, è uno degli appuntamenti che segna l’inizio della primavera. Ogni anno questa zona della città diventa il teatro di un evento fieristico fra i più importanti d’Italia che, però, è utile anche per mettere in luce le bellezze di una zona storica di Viterbo e coinvolgere i visitatori in una kermesse ricca di cultura, storia, folklore e anche gusto. Ecco, allora, tutto quello che c’è da sapere sulla manifestazione San Pellegrino in Fiore e le indicazioni per partecipare.

Che cos’è la festa di San Pellegrino in Fiore

Ogni anno, all’inizio della primavera, a San Pellegrino, un quartiere storico di Viterbo, viene organizzata la festa di San pellegrino in Fiore, che trasforma questo quartiere della città dal sapore medievale in un campo di fiori e piante. L’appuntamento vuole celebrare l’arrivo della stagione più bella con un tripudio di fiori e piante tipiche di questo periodo dell’anno e con rievocazioni storiche che riportano gli spettatori indietro nel tempo, in un tripudio di abiti e usanze del periodo medievale. Nei cinque giorni che comprendono la manifestazione, quindi, non solo c’è spazio per mostre dedicate ai fiori e stand che vendono ogni tipo di pianta ma anche per quelli che si occupano di promuovere l’eno-gastronomia locale, per rivisitazioni storiche e per un ricco calendario che comprende eventi, mostre, workshop e altri appuntamenti che possano interessare una platea davvero molto ampia. Il tratto più tipico della festa di San Pellegrino in Fiore è quello di essere un evento dedicato a tutta la famiglia. Il calendario di appuntamenti, infatti, cambia di edizione in edizione ma si arricchisce sempre di eventi che possano interessare un pubblico molto ampio, fatto di mostre, laboratori manuali, eventi in costume e molto altro. Grande attenzione, poi, è data ai bambini con un repertorio di attività dedicate in modo specifico ai più piccoli. Ad animarli uno staff di specialisti del settore che sapranno intrattenerli in modo interattivo e molto coinvolgente. La festa di San Pellegrino in Fiore, però, è un appuntamento dedicato anche ai più golosi perché gli organizzatori puntano a far conoscere questa parte della Tuscia a 360 gradi. Per questo motivo si punta molto sull’offerta di cibi locali, con tanti stand che offrono piatti già pronti ma anche delle eccellenze del territorio come l’olio, i tartufi, la pasta fresca da poter preparare comodamente a casa propria. Insomma, la festa di San Pellegrino in Fiore è un evento da non perdere, che ogni anno riserva delle bellissime sorprese.

La storia della festa di San Pellegrino in Fiore

La storia delle festa di San Pellegrino in Fiore ha origini relativamente recenti ma nel giro di poco tempo è riuscita a raccogliere un nucleo di affezionati talmente numeroso da essere uno degli appuntamenti più attesi della primavera di tutta Italia. L’idea della festa di San Pellegrino in Fiore è da attribuire a Armando Malè che, nel 1987 pensa ad un evento che possa unire insieme la passione dei fiori e delle piante tipicamente primaverili con la valorizzazione della zona medievale di Viterbo, un’area della città fino a quel momento ingiustamente trascurata. Per riuscire nell’impresa, però, aveva la necessità di un supporto da parte delle istituzioni locali e così coinvolse gli enti preposti e ottenne anche l’appoggio del comitato S.S. Salvatore. Nacque, così, il progetto di un evento dedicato alle bellezze locali, dove la delicatezza e i colori dei fiori creavano un effetto scenico a contrasto con la rigorosità degli edifici medievali e delle strutture tipiche del quartiere che avrebbe fatto da palcoscenico alla mostra vivaistica. Nel 1993, però, si assiste ad una svolta. Vista l’importanza che nel giro di pochi anni la manifestazione acquisisce, si decide di fondare l’Ente Autonomo di San Pellegrino in Fiore per la gestione di tutta l’organizzazione dell’evento, un processo lungo e complesso che richiede un anno di lavorazione. Da quel momento la manifestazione inizia ad assumere le connotazioni che ancora oggi la caratterizzano e che ne fanno un appuntamento molto amato. Uno dei compiti dell’Ente Autonomo di San Pellegrino in Fiore è quello di proporre anno dopo anno un calendario ricco di eventi che compongono questa manifestazione che dura cinque giorni e che ha il compito di attirare l’attenzione su Viterbo e sulla Tuscia oltre che di radunare milioni di visitatori da tutte le regioni d’Italia ma anche dall’estero. Molti i buyer, inoltre, che vengono per acquistare fiori e piante locali da rivendere in tutto il mondo.

Il borgo medievale di Viterbo

La festa di San Pellegrino in Fiore non potrebbe esistere se a farla da cornice non ci fosse la bellezza di questo quartiere medievale, San Pellegrino appunto, forse una delle zone più suggestive di tutta Viterbo. Questo quartiere è considerata la zona medievale più grande e meglio conservata del mondo. Si trova nella parte più alta della città ed è completamente circondato da mura molto alte che un tempo servivano a proteggere i cittadini dagli attacchi degli altri comuni che volevano invadere il territorio. All’interno di San Pellegrino si possono ammirare alcuni capolavori architettonici che lasciano davvero senza fiato e che, anche da soli, valgono una visita alla città. Ad esempio la chiesa di Santa Maria Nuova è stata realizzata sui resti di un antico tempio dedicato a Giove e la sua costruzione risale addirittura al 1080. Molto bello anche il Palazzo Papale, realizzato nel 1257 per volere del papa Alessandro IV che volle spostare proprio a Viterbo la curia e tutti gli uffici pontifici. Il palazzo si trova nella Piazza di San Lorenzo nella quale affaccia anche il Duomo, perfettamente in stile romanico, la cui edificazione risale al XII secolo d.C. ma con innesti di altre epoche in quanto la facciata è cinquecentesca mentre il campanile fu progettato e costruito prima, nel Trecento. Un altro aspetto molto interessante e curioso del quartiere di San Pellegrino è dato dal complesso di gallerie e cunicoli sotterranei che mettono in comunicazione i principali edifici storici della città e che un tempo permettevano ai notabili di scappare o recarsi da un luogo all’altro senza attirare troppo l’attenzione. Oggi queste gallerie possono essere visitate periodicamente, anche durante i cinque giorni della festa di San Pellegrino in Fiore, grazie all’organizzazione di tour con guide specializzate.

Gli eventi della festa di San Pellegrino in Fiore

I tour guidati alle galleria di San Pellegrino non sono l’unico evento particolare al quale si può prendere parte durante la manifestazione. Il calendario dei cinque giorni della festa è davvero ricco e comprende momenti molto differenti. Il giorno dell’inaugurazione della manifestazione, il quartiere è un tripudio di fiori e un corteo di sbandieratori in costume percorre tutte le stradine di San Pellegrino fino a giungere a Piazza del Plebiscito dove le autorità locali con una solenne cerimonia danno il via alla manifestazione. Da questo momento in poi parte l’evento vero e proprio che ovviamente ha il suo momento principale nella mostra permanente di stand vivaistici dei principali vivai delle zona del viterbese. Accanto a questi stand se ne possono trovare anche molti altri che sono dedicati all’artigianato locale, all’antiquariato e ai prodotti eno-gastronomici più rappresentativi della Tuscia. Ogni giorno, poi, il visitatore può spaziare fra forme d’arte di vario tipo, dalle mostre fotografiche alle visite guidate per scoprire tutti i segreti del quartiere medievale fino alle ricostruzioni in costume di alcuni momenti topici della storia di Viterbo. Un evento nell’evento è quello conosciuto con il nome di La Quercia in Fiore che è organizzato dalla parrocchia della chiesa di Santa Maria della Quercia e che prevede visite guidate al complesso monumentale nonché tante attività culturali che terminano con la cena finale allestita nel chiostro rinascimentale che è una location davvero unica e indimenticabile. Non mancano le attività dedicate ai più piccoli che durante la manifestazione potranno cimentarsi in tanti laboratori pratici e divertirsi a fare attività e giochi pensati appositamente per loro. La festa di San Pellegrino in Fiore è dunque un evento unico nel suo genere, da non perdere e vivere almeno una volta…anche se il programma è talmente ricco e vario che non si potrà fare a meno di tornare anche una seconda volta!

Curiosità sulla festa di San Pellegrino in Fiore

Nelle ultime edizioni della festa di San Pellegrino in Fiore un appuntamento molto gradito è tornato ad essere un punto fisso del calendario della manifestazione. Si tratta della Parata delle Rose, un corteo storico al quale partecipano sbandieratori provenienti da tutto il mondo per dar vita ad una coreografia complessa e articolata che richiede la presenza di numerosi figuranti, di ogni età. Un altro appuntamento sempre molto gradito è la San Pellegrino in Fiore Cup, un torneo di calcio riservato ai più giovani che vede squadre di pulcini e allievi provenire da tutta Italia. È evidente che si tratta davvero, quindi, di un evento unico che richiama un numero sempre più alto di persone che vogliono tuffarsi in una mare di sapori, colori, profumi ma anche storia, natura e cultura locale.

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